Bruno Pizzul è nato a Udine l’8 marzo del 1938, tutti lo conosciamo da telecronista, ma vanta un passato da calciatore nel ruolo di difensore.
Ha mosso i primi passi come calciatore all’oratorio di Cormons (Comune del Friuli-Venezia Giulia) ma il grande salto lo ha fatto a vent’anni quando giocava nella Pro Gorizia e venne notato dagli osservatori del Catania dove giocò in serie B dal ‘58 al ‘60, venne prestato per un anno all’Ischia che militava in serie C, per poi tornare al Catania. Purtroppo la carriera di calciatore è finita presto a causa di un infortunio al ginocchio.
La carriera giornalistica e poi quella di commentatore sportivo invece iniziò quasi per caso quando nel 1969 fu assunto in Rai dopo aver partecipato al concorso nazionale per radio-telecronisti aperto a tutti i giovani laureati del Friuli Venezia Giulia. L'8 aprile 1970 commentò la sua prima partita (Juventus-Bologna, spareggio di Coppa Italia disputatasi sul campo neutro di Como) alla quale arrivò con quindici minuti di ritardo, per fortuna la partita veniva trasmessa in differita. Poi ha fatto sapere che la colpa era da attribuire al giornalista Beppe Viola che lo convinse a ritardare la partenza e a mangiare con lui.
Da quel lontano 1970 ha raccontato tantissime partite tra cui 5 mondiali di calcio (dal 1986 al 2002) ma non ha mai avuto la fortuna di gridare: “Campioni del mondo”.
Ad una delle voce più importanti del calcio italiano a noi non resta che gridare Buon compleanno!
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