Viene definito “l’oro rosso” e può essere usato sia in pistilli sia in polvere. Parliamo dello zafferano, una delle spezie più profumate e versatili, da utilizzare in molte ricette, sia dolci sia salate. La “patria” dello zafferano in Italia è l’Abruzzo, dove esiste da molto tempo una ricca tradizione di coltivazione, raccolta ed essiccazione. Lo zafferano è una spezia molto preziosa: per ottenere 1 Kg di prodotto, infatti, servono migliaia di fiori e la raccolta dei pistilli viene fatta rigorosamente a mano.
L’estate è alle porte e, come da tradizione, le nostre tavole si arricchiscono dei prodotti del mare. E il pesce si sposa molto bene con lo zafferano, che ne esalta il sapore e il gusto.
Un esempio? Una buona zuppa. In questo caso è consigliabile usare lo zafferano in polvere. Per preparare questo piatto serviranno una sogliola, un’orata, un sarago, 2 o 3 triglie, 300 gr di vongole, 2 filetti di acciuga sott’olio, sedano, scalogno, prezzemolo, carote, cipolla, aglio, 1 bicchiere di vino bianco, pepe bianco in grani, olio extravergine di oliva, 2 bustine di zafferano, sale.
Rosolare in una casseruola con poco olio le teste e le lische dei pesci, quindi aggiungere il sedano, le carote e lo scalogno tagliati sottili. Unire quindi le vongole, sfumare con il vino e aggiungete 500 ml di acqua, poi fare bollire per circa 45 minuti e infine filtrare il brodo. A questo punto, in una pentola capiente rosolare il pesce tagliato a pezzetti con l’aglio e con un filo d’olio. Aggiungere il prezzemolo tritato, le acciughe sgocciolate, la cipolla tagliata finemente e proseguire la cottura per 5 minuti.
Come ultimo tocco prezioso aggiungere lo zafferano, regolare di sale e mescolare. Per finire, versare il brodo di pesce caldo, lasciare sobbollire per 20 minuti e servite la zuppa con una spolverizzata di pepe nero macinato al momento e un filo d’olio.
Un piatto ricco di sapori di mare e campagna: il gusto del pesce fresco impreziosito dal colore rosso dello zafferano.