10/09/2021 Le prime testimonianze di carte da gioco risalgono al X secolo in Cina, poco dopo l’invenzione della carta: erano usate come denaro reale e nei giochi avevano la doppia valenza di strumento di gioco e premio finale.
In Spagna l’utilizzo si diffuse a tal punto che a Barcellona nel 1377 fu avviata la produzione. Sotto la dominazione spagnola dei Borboni le carte arrivarono a Napoli nel XVI secolo. Il mazzo era suddiviso in quattro semi: coppe, bastoni, denari e spade. Secondo un’ipotesi molto diffusa, i semi rappresentavano le classi sociali medievali: coppe il clero, bastoni i contadini, denari i mercanti e spade i soldati.
Le carte erano la voce del popolo e a produrle erano dei veri e propri artisti che rappresentavano sulla carta delle scene di vita quotidiana. Quello dei disegnatori di carte divenne una professione molto ambita, tramandata di padre in figlio e le contraffazioni erano punite con pene molto alte per chiunque stampasse carte napoletane prive di sigillo reale. Seguici su Codere.it