La parola cacciucco viene dal turco “kuciuk”, ossia “piccolo, minuto”, in riferimento alle dimensioni dei pesci impiegati. È una zuppa di pesce, nata a Livorno dalla necessità di usare anche le specie meno pregiate finite nelle reti. La leggenda narra che la moglie di un pescatore, rimasta vedova e senza un soldo, si recò con i suoi bambini al porto ad elemosinare un po' di cibo e ricevette una diversa specie di pesce da ogni pescatore; a casa, preparò questi pesci tutti insieme con del pomodoro e fette di pane abbrustolito ed ecco fatto il cacciucco. Per preparare il cacciucco servono dai sette ai tredici tipi di vario pescato (polpo, seppia, calamari, molluschi, crostacei, cicale, palombo, rana pescatrice): in una casseruola di terracotta, si prepara un soffritto con aglio, olio e peperoncino, a cui aggiungere man mano le diverse tipologie di pesce, in base ai loro tempi di cottura, insieme al brodo e al pomodoro. Una volta pronto, il cacciucco va servito con fette di pane abbrustolito, pronto per essere gustato. Questa succulento piatto si trova spesso anche nei menu regionali delle nostre sale. Speriamo di tornare presto a gustarlo insieme!