Senza regole non c’è gioco sicuro.
La chiusura del gioco legale come grossa opportunità per il gioco illegale.
L’edizione 2021 di “In nome della legalità”, il workshop che Codere Italia sta promuovendo dal 2011, si è tenuta venerdì 26 febbraio in modalità on line. Obiettivo era far emergere con chiarezza che con l’emergenza sanitaria, e la conseguente chiusura dei punti gioco per oltre dieci mesi, l’interesse della malavita per il settore del gioco è cresciuto e che il perdurare del lockdown del settore ha prodotto un mancato gettito per lo Stato valutato in oltre 4 miliardi di euro. Sulla base di queste premesse, hanno fatto la fotografia del gioco in Italia i relatori intervenuti al workshop. In particolare Domenico Faggiani, Responsabile Coordinamento Nazionale Problematiche del Gioco Pubblico ANCI ha osservato la necessità di avviare un processo di riordino della materia del gioco pubblico per formulare un vero e proprio“Codice del Gioco”. Dello stesso avviso è stato anche Riccardo Pedrizzi, Senatore e Presidente Commissione Finanze e Tesoro (2001-2006) che dopo aver illustrato gli ultimi dati delle operazioni condotte dalla GDF nel 2020 sul territorio, ha evidenziato il rischio di perdita di migliaia di posti di lavoro diretti oltre all’indotto. Negli ultimi anni la guerra ideologica da parte della stampa e della politica italiana ha provocato enormi difficoltà anche all’accesso al credito, come ha denunciato Ranieri Razzante, Presidente AIRA–Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio. Le chiusure di rapporti con agenzia di scommesse e gestori mette in pericolo la tenuta del sistema, l’incasso del PREU e il pagamento degli stipendi ai dipendenti. Altro nodo che affligge il settore in Italia è quelle legato alle stringenti normative comunali, regionali e nazionali che regolamentano il settore senza mettere da parte da parte demagogia e pregiudizi. Purtroppo il confronto istituzionale sul gioco è fermo da settembre 2017. Lo stesso Pierpaolo Baretta – Sindacalista, Politico ex Sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze ha ribadito che da tempo chiede un riordino del comparto. Ha chiuso i lavori Marco Zega, Direttore Finanza e Affari Istituzionali di Codere Italia S.p.A. che ha auspicato un ripensamento sia degli ammortizzatori sociali che della tassazione per evitare il collasso del settore. Gli appuntamenti di “in nome della Legalità” continueranno, on line o in presenza, per continuare a portare avanti un messaggio fondamentale: “Senza regole non c’è gioco sicuro”.
Relatori:
Dott. Riccardo Pedrizzi - Giornalista, Scrittore e Presidente Commissione Finanze e Tesoro del Senato (2001-2006)
Prof. Ranieri Razzante - Docente di “Intermediazione finanziaria e Legislazione antiriciclaggio” nell’Università di Bologna. Presidente A.I.R.A. Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio
Dott. Domenico Faggiani - Responsabile Coordinamento Nazionale Problematiche del Gioco Pubblico ANCI, Responsabile per le problematiche del gioco pubblico e il contrasto alle ludopatie ALI Lazio, Componente Osservatorio GAP Regione Lazio
Dott. Pierpaolo Baretta – Sindacalista, Politico e Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia e delle Finanze nei Governi Conte II, Letta, Renzi e Gentiloni
Dott. Marco Zega – Direttore Amministrazione, Finanza e Affari Istituzionali Codere Italia