E’ stata Salerno la prima tappa di “Innamòrati di Te”, il progetto itinerante di Codere Italia rivolto alle donne.
L’11 giugno presso la Codere Gaming Hall Modernissimo si sono dati appuntamento: Vilma Tabano dell’Associazione Spazio Donna, l’avvocato Federica Giordano dell’AGAS Associazione Giovane Avvocatura Salernitana, il Dott. Ennio Flores del Pronto Soccorso Ospedale di Solofra (AV), Luca Mazzoni, istruttore della tecnica di difesa personale “Krav Maga” e Filomena Lamberti, tristemente nota alle cronache per aver subito violenza da parte del suo ex marito.
Tutti gli interventi hanno dato chiavi di lettura diverse di un fenomeno sempre più dilagante: gli ultimi dati ISTAT fotografano una realtà in cui una donna su tre, tra i 16 e i 70, ha subito una qualche forma di violenza.
Vilma Tabano ha sottolineato che un dato incoraggiante viene però dalle donne: sono loro ad aver acquisito nel corso degli ultimi anni maggiore consapevolezza nel riconoscere e reagire ai maltrattamenti. Si registra, infatti, un aumento delle denunce e una diminuzione della vergogna. Federica Giordano, raccontando la sua esperienza come legale dell’associazione AGAS, ha ribadito che nel 62% dei casi le violenze sulle donne si consumano dietro le porte di casa.
Il medico Ennio Flores ha spiegato come nel corso dei suoi 15 anni di attività ha potuto accertare molteplici casi di lesioni provocati da atti di violenza. Molto spesso, però, la violenza non viene denunciata e bisogna fare un gran lavoro di sensibilizzazione per dare coraggio alle donne. Ma oggi si impara anche a difendersi con discipline come il Krav Maga. Luca Mazzoni, istruttore di tecniche di difesa personale, ha evidenziato come molte donne seguano questo tipo di corsi per lavorare sui riflessi e sentirsi più sicure.
L’incontro a Salerno è stato chiuso da Filomena Lamberti, la donna che nel maggio del 2012 è stata aggredita dal marito con dell’acido, causandole gravissime lesioni sul 70% del corpo. Ha portato la sua testimonianza da sopravvissuta con lo scopo di dare coraggio alle tante donne che si trovano ancora imprigionate all’interno di una famiglia violenta, accanto a uomini senza scrupoli.