Il castello medievale di Arechi è situato a Salerno e racchiude tre secoli di civiltà longobarda (dall’VIII all’XI secolo).
Domina la città e il golfo di Salerno. È chiamato Arechi perché la costruzione di questa fortificazione si associa, tradizionalmente, al duca longobardo Arechi II.
I risultati delle indagini archeologiche hanno rivelato come la fase costruttiva più antica risalga al periodo goto-bizantino.
Arechi II, principe longobardo che trasferì la capitale del ducato da Benevento a Salerno, scelse come fulcro della sua nuova capitale la fortezza già preesistente, posta a 300 metri sul livello del mare sulla cima del monte Bonadies. In quel tempo Salerno costituiva, insieme a Benevento, parte del ducato longobardo in Italia meridionale.
Il castello e le mura di cinta della città che ad esso si congiungevano furono ingranditi e fortificati. Da allora la fortezza non fu mai espugnata con la forza, ma Gisulfo II, ultimo principe longobardo di Salerno, che lì si era rifugiato, si arrese nel 1077 al conquistatore normanno Roberto il Guiscardo, che ne aveva sposato la sorella Sichelgaita, e il castello divenne una roccaforte normanna, funzionale alla penetrazione dei cavalieri nordici nelle terre meridionali.
Il “Castello di Arechi”, diventò un importante elemento nello scacchiere difensivo aragonese, per poi perdere progressivamente importanza col mutare delle tecniche belliche. Esso venne quasi del tutto abbandonato nel XIX secolo.
Agli inizi del XIX secolo il castello perse la funzione di fortezza, in quanto con il perfezionamento delle armi da fuoco non era più capace di assicurare la difesa della città.
Il Castello reca le tracce architettoniche dei diversi periodi di cui è stato protagonista. I recenti restauri di cui è stato oggetto il castello, oltre a recuperarne la fruibilità, hanno permesso la realizzazione di uno spazio polifunzionale.
Al suo interno ospita un museo archeologico, che accoglie testimonianze della vita che si svolgeva al suo interno nell'antichità, mostre e sale per convegni e cerimonie.
Qui il sito ufficiale
Passeggiando lungo le sue mura, è possibile ammirare l’incredibile panorama del Golfo di Salerno e della Costiera Amalfitana.
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