In questa estate post Covid, vincolata a regole di distanziamento e all’uso di mascherine, i giochi enigmistici e i rompicapo matematici continuano ad essere una buona compagnia sotto l’ombrellone. Il sudoku è uno di questi. Gioco solitario ma anche passatempo impegnativo nel quale, come gli appassionati sanno bene, viene proposta una griglia di 81 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9 o essere vuota. La griglia, a sua volta, è divisa in 7 sottogriglie di 9 celle contigue. La regola è unica e semplice: il giocatore deve riempire le celle vuote con le cifre da 1 a 9 in modo che nessuna di esse si presenti due volte nella stessa riga, colonna o sottogriglia.
La storia del Sudoku inizia in Svizzera, con un gioco matematico del XVIII secolo chiamato “Piazze latine”. Ma la versione moderna, così come la conosciamo, è stata inventata da Howard Garns, un inventore di puzzle di Connersville nel 1979, quando è stata pubblicata su “Dell Pencil Puzzles” e su “Word Games”. L'enigma era conosciuto come "Numero posto", in quanto comportava l'inserimento di numeri individuali in spazi vuoti su una griglia 9 x 9. Ma il nome Sudoku è stato dato in Giappone, dove il gioco è apparso per la prima volta nel 1984 e dove continua ad essere molto popolare. Si stima che gli appassionati del gioco acquistino oltre 600mila riviste di Sudoku al mese. Gli antenati del Sudoku, tuttavia, si trovano molto indietro nel tempo: sono i “quadrati magici”, noti in Cina 3000 anni prima di Cristo.
La leggenda narra di un pescatore che trovò lungo le rive del fiume Lo (un affluente del fiume Giallo) una tartaruga che portava incisi sul dorso degli strani segni geometrici. I matematici presenti a corte lo interpretarono come un quadrato di numeri con somma costante 15 su ogni riga, colonna o diagonale. Questo schema di nove numeri venne battezzato “Lo Shu” e diventò uno dei simboli sacri della Cina. Altro illustre antenato del Sudoku è il “quadrato latino”, già noto nel Medioevo e ripreso poi, come si è detto, in Svizzera dal matematico Eulero.
Negli ultimi 10 anni, il Sudoku è diventato un fenomeno globale. Il primo World Sudoku Championship è stato ospitato in Italia nel 2006 e il World Sudoku Championship 2013 si è tenuto a Pechino. Perchè il Sudoku continua ad appassionare tanto? Una possibile ragione è che fa appello al “senso dell’ordine” e alla soddisfazione nel compilare i quadrati vuoti. Un’altra ragione è che le regole sono semplici e il gioco è accessibile a tutti, bambini compresi.