L’inizio delle scommesse virtuali in Italia risale al 18 febbraio 2013, quando partono le prime sperimentazioni autorizzate dall’AAMS, dopo la pubblicazione delle linee guida. Si tratta di “giocate” a quota fissa su eventi sportivi simulati. Ampia è la varietà degli sport proposti: a farla da padrone è il calcio con il 70% di share, seguito dalle corse motoristiche, ippica, ciclismo, tennis. Ma anche gli sport cosiddetti “minori”, come freccette, cricket, tennistavolo, badminton, godono di buone preferenze.
Una volta scelta la disciplina preferita, si effettuano le puntate e si assiste alla simulazione della gara, che dura solitamente tra i 90 e i 120 secondi. L’esito è determinato in maniera casuale da un’estrazione certificata da ADM: i risultati vincenti, infatti, si ottengono attraverso un software generatore di numeri casuali (RNG), detenuto centralmente presso i Monopoli di Stato.
Si può scommettere virtualmente da qualsiasi dispositivo, anche mobile, e a qualsiasi ora del giorno. Sono tanti i bookmakers che consentono di scommettere online sugli eventi sportivi virtuali.
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