13/04/2021 Il tressette nacque in Spagna per poi essere importato prevalentemente nel sud Italia ma anche nel nord- est da cui si è diffuso sulle coste Balcaniche. Pare che risalga al 1750 e il suo nome deriva dal fatto che in origine anche i sette valessero 1/3 di punto e che quindi tre indicasse la carta più alta e sette quella più bassa, con valore di punteggio (3, 2, 1, 10, 9, 8, 7), per un totale di 12. Poi per evitare pareggi, il gioco venne cambiato all'otto ma continuò a chiamarsi tressette. Si gioca con un mazzo da 40 carte italiane: i quattro giocatori si dispongono a croce in modo che gli elementi della stessa squadra siano uno di fronte all’altro. Il mazziere distribuisce 10 carte a testa. Chi che possiede il quattro di denari e che può iniziare la partita, buttando una carta a sua scelta; il resto dei giocatori, in senso antiorario, dovranno buttare una carta dello stesso seme. Si aggiudica la presa chi ha giocato la carta di quel seme con maggior valore.
Lo scopo è raggiungere, dopo varie mani, il punteggio concordato all'inizio della giocata (21,31 o 41 punti). Seguici su Codere.it