Mantengono inalterato tutto il loro fascino le finali playoff dell’NBA che dal 1947 ad oggi – anche in piena pandemia - non hanno mai mancato di regalare spettacolo.
Ed è anche la prima volta che la finale vede contrapposte le franchigie dei Phoenix Suns e i Milwaukee Bucks. I Suns sono dati per favoriti: arrivati secondi durante la regular season, hanno battuto in semifinale i Clippers dopo una serata segnata da tensioni tra i tifosi.
La squadra di Phoenix ha una grande voglia di conquistare il primo titolo dopo le delusioni del 1976 (sconfitti dai Boston Celtics) e, soprattutto, del 1993 quando incontrarono i Chicago Bulls di un certo Michael Jordan. Stella assoluta il playmaker Chris Paul che ha tenuto in ansia i tifosi di Phoenix, rimanendo fuori nelle prime due gare di Western Conference Finals per l’inserimento nel protocollo health&safety.
Dall’altra parte, i cerbiatti di Milwaukee, che hanno eliminato con un 4-2 l’Atlanta Hawks di Danilo Gallinari, dopo un secco 4-0 su Miami, vicecampione dello scorso anno.
I Bucks, che tornano in finale dal lontano 1974, hanno qualche problema fisico di troppo con la loro stella, l’ala pivot greca, Giannis Antetokounmpo ancora in forse per un infortunio al ginocchio sinistro che lo ha già tenuto fermo nelle ultime due partite di semifinale.
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