Il fantacalcio ha origine in America intorno agli anni ’50, il cosiddetto Fantasy sport, che permette ad una persona di giocare sia una partita virtuale sia un’intera stagione virtuale basata su uno sport reale (di solito Football o baseball), creando una propria squadra di giocatori preferiti e attraverso le classifiche del campionato, si decreta il vincitore delle partite. Negli anni 80, il giornalista Riccardo Albini di ritorno dagli Stati Uniti, ha avuto l’idea di applicare il Fantasy Sport americano al calcio. Ogni partecipante si crea una propria squadra “acquistando” i calciatori tramite asta aperta, oppure asta a buste chiuse o con mercato libero. In ogni lega fantacalcio, ci possono essere infinite squadre, ma di solito è preferibile chiudere a otto partecipanti. Le fantarose sono composte da 25 calciatori: 3 portieri, 8 difensori e centrocampisti, e 6 attaccanti. L’obiettivo di ogni squadra è quello di ottenere il maggior numero di punti in classifica per vincere il fantascudetto. I punti, ogni giornata, si ottengono in base alle prestazioni degli undici giocatori scelti come titolari nella fantaformazione mentre i voti si ottengono o su base statistica o in base alle pagelle dei giornalisti più bonus e malus.
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