Un po’ di storia
Il ‘Boxing Day’ è confermato.
La Premier League si è espressa contro lo stop al classico appuntamento calcistico natalizio, nonostante l’importante aumento dei casi di coronavirus in Inghilterra. In un incontro organizzato online, i titolari dei club si sono confrontati sulla possibilità di posticipare un turno di partite durante le festività. La maggior parte dei club però ha ritenuto tale strategia troppo rischiosa e ha optato per la continuità di questa tradizione.
Per tutti gli appassionati di calcio il Boxing Day richiama immediatamente la Premier League, quando le squadre inglesi scendono contemporaneamente in campo nella giornata di Santo Stefano.
L'origine del nome è dovuta ai tempi in cui era consuetudine regalare doni propri dipendenti o più poveri nel giorno di Santo Stefano. Col passare del tempo, tuttavia, il 26 dicembre divenne principalmente il giorno in cui i lavoratori si dedicavano al calcio, in principio a livello amatoriale e poi - a partire dal 1888 - professionistico.
La prima partita ufficiale nella storia del calcio si giocò proprio nel Boxing Day del 1860 quando si affrontarono i due club più antichi del mondo: lo Sheffield FC e l'Hallam FC. In origine ci si sfidava in match di andata e ritorno tra il 25 e il 26 dicembre, successivamente però allenatori e arbitri ottennero il permesso di passare il Natale in famiglia.
Tutte le partite si giocarono quindi a Santo Stefano e ancora oggi, con gli altri campionati fermi, la Premier League conferma questa tradizione. In Italia il Boxing Day è un evento raro: dopo il 1977 è stato nuovamente proposto nella stagione 2019/20 ma con risultati poco soddisfacenti in termini di audience.
Di conseguenza è stata ripristinata la sosta natalizia.
Sei appassionato di calcio? Seguici su
Codere.it