Benevento deve il suo nome ai Romani: furono loro dopo la vittoria su Pirro nel 275 a.C. a cambiarle il nome da Maleventum (cattivo presagio) in Beneventum (evento felice). Ai greci invece la leggenda ne attribuisce la nascita: fu l’eroe greco Diomede, arrivato in Italia dopo la distruzione di Troia, a portare una zanna del mitico cinghiale Calidonio - oggi simbolo di Benevento - per fondare la città campana. 
È conosciuta anche come la "città delle streghe" (o janare). La fama è probabilmente dovuta ai riti pagani che i longobardi svolgevano vicino al fiume Sabato, dove si radunavano donne urlanti intorno ad un albero di noce da cui pendevano serpenti. Una superstizione popolare che ancora oggi sopravvive. 
A questa è legato anche uno dei simboli della città: il liquore Strega che vanta anche un museo con una sala delle erbe che ne espone le 76 contenute nel nettare alcolico. Al proprietario della casa produttrice del liquore si deve anche la nascita del premio letterario Strega, istituito nel 1947 ed assegnato ogni anno all'autore di un libro pubblicato in Italia tra il 1º marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso.

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