Cresce di anno in anno l’interesse per l’arcipelago delle Isole Tremiti, una manciata di isolotti in provincia di Foggia esattamente di fronte a Termoli.
Ciò che non tutti sanno è che per visitare queste isole ricche di fascino può essere sufficiente anche un solo giorno. L’arcipelago delle Tremiti è composto da 5 isole: San Domino, San Nicola, le uniche abitate; poi ci sono Cretaccio, Capraia e Pianosa, che rientrano in una riserva marina protetta e non accessibile liberamente. Un vero e proprio paradiso terrestre: il mare cristallino riflette i colori della vegetazione rigogliosa che vanno dal verde smeraldo all’azzurro profondo, tipico degli scorci caraibici. I due centri abitati di San Domino e San Nicola sono caratterizzati da antichi monumenti di forte interesse storico e artistico. I servizi sono pochi e scarni, tuttavia nei mesi estivi tutto ruota intorno al turismo.
Il carattere poliedrico rende le isole una attraente meta di viaggio per gli amanti del mare alla ricerca di relax ma anche per gli appassionati di arte e natura, che possono ritrovare sé stessi con una passeggiata nelle pinete o alla scoperta dei fondali. Per visitare le isole Tremiti un giorno potrebbe bastare per fare bagni e rilassarsi e vedere una parte dei borghi, mentre per fare il pieno di natura, mare e relax servirebbe almeno una settimana. Cosa c'è da vedere? L’Isola di San Domino è quella più affascinante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico: è occupata in gran parte da una rigogliosa e folta pineta d’Aleppo che dall’interno si spinge fino al mare color smeraldo.
Nella parte centrale della pineta si trova un villaggio rurale costituito da casette coloniali costruite nel 1935 e da cui partono 3 diversi sentieri che permettono di visitare a piedi l’isola in lungo e in largo. Sull’isola di San Nicola avrete l’opportunità di scoprire la storia dei luoghi e della popolazione che a piccoli passi nei secoli ha costruito e conservato monumenti e luoghi di straordinaria bellezza, come il Santuario di Santa Maria a mare, costruito intorno al 1045 dai monaci benedettini. Un altro luogo simbolo dell’Isola di San Nicola è il castello dei Badiali, circondato da mura a picco sul mare e costruito da Carlo D’Angiò per proteggere l’isola dagli attacchi.
Immancabile tappa per un’escursione in barca è quella presso la Grotta del bue marino, una cavità rocciosa lunga che deve il suo nome alla frequentazione da parte della foca monaca, specie ormai in via d’estinzione. Sin dall’ingresso nella grotta, lo sguardo sarà rapito dalle splendenti sfumature di blu delle acque cristalline.
Al largo dell’isola di Capraia si trova poi la statua immersa di Padre Pio, dove ci si ferma per un tuffo e una nuotata.
Indossare già il costume è condizione imprescindibile per godersi al meglio una giornata alle Tremiti.
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