Mercoledì 31 agosto si celebra la Giornata Internazionale della Solidarietà.
Istituita dall’ONU nel 2005, questa importante ricorrenza è stata voluta con l’obiettivo di sensibilizzare le persone ad avere una attenzione maggiore su questo tema, per fare assieme azioni di sostegno e collaborazione nei confronti di chi fatica a vivere in modo “normale”, ma si trova in situazioni di disagio.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite l’ha dunque istituita con lo scopo di promuovere uno slancio di generosità e apertura al prossimo che ogni individuo può operare, spesso con un piccolo, risibile sforzo.
Quando si parla di solidarietà e sostegno verso le persone in difficoltà il pensiero va giocoforza a persone che hanno dato l’esempio a tutto il mondo, sostenendo valori di uguaglianza e umanità. Il riferimento è ovviamente a grandi personaggi come Madre Teresa di Calcutta, scomparsa nel 1997 e proclamata Santa da Papa Francesco nel 2016, che ha dedicato una vita a combattere la povertà di Calcutta, oppure a Gino Strada, medico e fondatore di Emergency, scomparso poco più di un anno fa (il 13 agosto 2021), che ha fornito assistenza medica gratuita a oltre 10 milioni di persone in 16 paesi del mondo.
Del resto, non c’è niente di più nobile che intervenire in soccorso degli altri, senza alcun tornaconto personale.
Dovremmo interiorizzare davvero questo concetto, prendendo esempio da vite mirabili come i due esempi sopra citati, per provare a rendere questo mondo migliore. In ogni momento della nostra esistenza.