28/02/2024 Il suo nome richiama la mitologia classica e le gesta dei più grandi condottieri dell’antichità, ma anche il coronamento di un ciclo di studi impegnativo come il corso di laurea.
Il Laurus nobilis per greci e romani era una pianta sacra associata al dio Apollo ma anche a un personaggio storico come l’imperatore Giulio Cesare che non si riesce ad immaginare senza una corona di foglie di questa pianta a cingergli la testa.
L’alloro simboleggia gloria e sapienza: ecco perché decorava soldati, eroi, studiosi e – ancora oggi – i neolaureati.
Albero, probabilmente originario dell’Asia Minore, è tra le specie più diffuse del Mediterraneo con il profumo inconfondibile, e le sue foglie e bacche ampiamente utilizzate in cucina per aromatizzare carne e pesce.
Ricco di vitamine e minerali aiuta il metabolismo, il sistema immunitario, stimola l’appetito e ha anche ottime proprietà infiammatorie e altre regolatorie del sistema digerente.
Può anche essere utilizzato per decotti rinfrescanti e dalle qualità digestive, oppure per pediluvi o per mitigare tossi e bronchiti, mentre dalle bacche si può ricavare un olio aromatico, un tempo ingrediente del sapone di Aleppo. Ma non finisce qui, perché, grazie al suo acido laurico, può rappresentare un rimedio naturale e alternativo per contrastare muffe e insetti come ad esempio le tarme.