26/04/2024 Eliminare vecchi dispositivi elettronici ormai in disuso, come elettrodomestici, cellulari o computer, è moto facile, ma è importante farlo nel modo corretto seguendo indicazioni specifiche. Innanzitutto, questo tipo di rifiuti prendono il nome di RAEE, ovvero ‘Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche’.
Ma dove e come vanno conferiti e soprattutto, in quale modalità? Capita spesso, per pigrizia, incuria o mancanza di informazioni, di accumularli dentro casa, nel box o nell’ultimo dei cassetti, ignari del fatto che al loro interno può nascondersi una vera e propria miniera di metalli o comunque materiali, anche preziosi: dal ferro all’alluminio, dal rame alla plastica, fino all’oro, al cobalto e al palladio.
Questo, però, non è l’unico motivo per cui avviarli al riciclo. I RAEE, infatti, come altre tipologie di rifiuti, possono costituire un problema ambientale dal momento che contengono sostanze inquinanti, come i gas dei frigoriferi dannosi per l’ozono o le polveri fluorescenti delle vecchie TV a tubo catodico.
Potenzialmente una vera e propria bomba ecologica.
I RAEE devono seguire un trattamento speciale e per questo richiedono modalità di smaltimento specifiche rispetto ai rifiuti classici. La buona notizia è che le soluzioni non mancano, e sono molto efficaci. La prima è consegnare direttamente presso l’isola ecologica più vicina. In molti comuni italiani, nel caso di rifiuti ingombranti, ci si può avvalere anche del servizio di ritiro a domicilio. Esiste poi la possibilità di consegnare i RAEE direttamente nei negozi di elettronica: all’acquisto di un nuovo prodotto, infatti, il negoziante è tenuto a ritirare quello vecchio, a patto che sia equivalente.
Questo servizio prende il nome di “Uno contro uno” ed è del tutto gratuito.
Nel caso in cui la consegna del nuovo elettrodomestico venisse fatta a domicilio, il ritiro di quello equivalente non avrà costi aggiuntivi.
Ragione in più per intraprendere un comportamento virtuoso ed agevolare il recupero di questi rifiuti, dando al contempo una grossa mano all’ambiente.