03/08/2024 Gli anacardi, meglio detti noci di anacardio, appartengono al genere della frutta secca e sono semi oleosi della specie brasiliana dell’Anacardium, detta Anacardium occidentale Linn.
Avendo una buona quantità di grassi - si tratta di grassi buoni tuttavia – sono ipercalorici ma contengono anche una buona percentuale di proteine e carboidrati, vitamine (B, E e K) e minerali come ferro, magnesio, fosforo, potassio, zinco e selenio. Contengono molte fibre e l’olio che se ne può estrarre (molto diffuso in America meridionale) è simile a quello di mandorle.
Non hanno controindicazioni se non per chi è allergico alla frutta secca e chi soffre di obesità. In Italia si utilizzano molto come accompagnamento a cocktail o alcolici in generale. Possono essere buoni integratori dopo lo sport per i tanti sali minerali che contengono: se non si esagera con le quantità oppongono un buon contrasto all’affaticamento.
La forte presenza di vitamina E ne fanno ottimi antiossidanti e vanno molto bene per chi soffre di celiachia, così come per i vegetariani e vegani. Solitamente si servono separatamente o con altra frutta secca o all’interno di piatti cucinati dolci oppure salati.
Positivo il loro apporto per le ossa, il sistema nervoso e muscolare.