16/11/2020 Il termine Piada, da cui il diminutivo piadina, deriva molto probabilmente dal greco pláthanon “piatto lungo, teglia”, arrivando nella penisola italiana attraverso l’Esarcato Bizantino. Veniva tradizionalmente cotta su un piatto di terracotta (teglia), su lastre di metallo o di pietra refrattaria (testi). La piadina ha origini molto antiche: gli Etruschi preparavano un sostituto del pane fatto di farina grezza di forma circolare su lastre roventi. La sua maggiore diffusione si ebbe nel Medioevo, come alternativa al pane, in quanto preparato con cereali meno pregiati (farro o polenta); fino alla metà dell’800 è stato il cibo delle classi popolari, quando il pane scarseggiava. Negli anni ’40 e ’50 cominciò ad avere successo anche tra i turisti che la gustavano presso i chioschi che nascevano lungo le statali che portavano al mare. La piadina si presenta come una sfoglia spianata e circolare, generalmente sottile, e si consuma a fette come fosse pane oppure intera farcita a piacere: salata con salumi, formaggi e verdure oppure dolce con marmellata, miele o cioccolata spalmabile.
Speriamo di tornare presto a preparare piatti speciali per voi!