C’è chi lo fa per osservare, chi per fare sport, chi per necessità e chi per semplice e pura passione: andare in bicicletta è un’attività che fa sempre bene, a qualsiasi età. Oggi più che mai con la diffusione anche di modelli elettrici o a pedalata assistita.
Esistono quindi tante specie di ciclisti: il cicloturista è quello che non deve correre ma trascorrere un periodo di tempo senza fretta né orologio per visitare luoghi nuovi o distanti da casa.
Lo sportivo-ciclista solitamente ha un mezzo da corsa ma non è detto: per lui il tempo conta, perché è abbinato alla lunghezza del percorso e quindi allo sforzo da compiere per terminare con soddisfazione il proprio giro.
L’appassionato di bici è trasversale alle prime due tipologie e forse più versatile a seconda della compagnia: per lui non conta dove si va e per quanto tempo, l’importante è uscire spesso.
Chi va in bici per necessità, solitamente non ha o preferisce non prendere auto, moto o scooter. Solitamente ha un percorso breve tra casa e lavoro o altre partenze e destinazioni. Magari opta per l’intermodalità: carica la bici sul treno o bus o metro e copre pedalando quel che rimane da percorrere dalla fermata alla destinazione. Questa tipologia di ciclista è sempre più diffusa: solitamente oltre ad avere la necessità, il ciclista in questione ha anche piacere di spostarsi in bici e in genere è anche molto organizzato per un cambio o per rinfrescarsi (o asciugarsi) una volta arrivato a destinazione.